La Diplopoda, meglio conosciuta come il millepiedi, è un animale affascinante che appartiene alla classe dei Myriapoda. Nonostante il nome possa far pensare a mille zampe, la realtà è un po’ diversa: questi invertebrati hanno da 30 a oltre 750 zampe, organizzate in coppie di segmenti corporei chiamati “metaserma”.
Il colore della Diplopoda varia notevolmente tra le specie: si può andare dal rosso brillante al nero opaco, passando per toni di marrone, giallo e verde. La loro dimensione è altrettanto diversificata, con alcune specie che raggiungono appena qualche millimetro di lunghezza mentre altre possono superare i 30 centimetri.
Vita nascosta sottoterra: l’habitat del Diplopoda
Il Diplopoda predilige ambienti umidi e ricchi di sostanza organica, come foreste pluviali tropicali, zone boschive temperate e prati umidi. Trascorrono la maggior parte del loro tempo nascosti sotto pietre, foglie marce, tronchi in decomposizione o nel terreno umido. Questa preferenza per gli ambienti oscuri è legata alla loro natura notturna: il Diplopoda esce principalmente di notte per nutrirsi e cercare compagni.
La loro locomozione lenta e deliberate, abbinata al corpo segmentato che si muove in modo ondulante, ricorda quella di un trenino giocattolo attraversando la foresta.
Un menu vegetariano con una nota curiosa
Contrariamente a ciò che potrebbe suggerire il nome “millepiedi”, questi animali non sono predatori e si nutrono principalmente di materia organica in decomposizione. Foglie secche, detriti vegetali, funghi e persino escrementi di animali fanno parte del loro menù.
Il Diplopoda svolge un ruolo importante nell’ecosistema come decompositori, aiutando a riciclare le sostanze organiche e contribuendo alla fertilità del terreno.
Ma c’è una nota curiosa nella loro dieta: alcune specie di Diplopoda hanno sviluppato la capacità di nutrirsi anche di insetti morti o piccoli invertebrati. Questa dieta omnívora offre loro un vantaggio competitivo in ambienti con scarsa disponibilità di materiale vegetale in decomposizione.
Difesa a strati: la forza del Diplopoda
La Diplopoda, nonostante la sua natura tranquilla, possiede alcune strategie di difesa sorprendenti. Il metodo principale consiste nel rilasciare una sostanza tossica, secreta da ghiandole poste sui lati del corpo. Questa secrezione, che può avere un forte odore sgradevole o persino causare irritazione cutanea, serve a scoraggiare i predatori.
Alcune specie sono dotate di capacità di autotomia: se attaccati da un predatore, possono staccare una parte del loro corpo, inclusi segmenti con zampe, creando così una distrazione che permette loro di fuggire. Questi segmenti si muovono ancora per un po’, confondendo il nemico e dando tempo al Diplopoda di mettersi in salvo.
La sorprendente capacità di rigenerazione
Un’altra caratteristica affascinante della Diplopoda è la sua capacità di rigenerare parti del corpo perse durante l’autotomia. Anche se non possono ricrescere l’intero corpo, sono in grado di ricostruire i segmenti e le zampe perdute in un processo che può durare diverse settimane.
Questa incredibile capacità di rigenerazione contribuisce alla loro sopravvivenza in ambienti ostili e rende la Diplopoda una specie particolarmente resiliente.
Il Diplopoda: un animale da scoprire
Il mondo dei millepiedi è ricco di diversità, con oltre 12.000 specie conosciute. Ognuna ha caratteristiche uniche e adattabilità sorprendenti, rendendo questo gruppo di animali un tesoro della biodiversità terrestre.
Tabella comparativa di alcune specie di Diplopoda:
Specie | Dimensione (cm) | Colore | Habitat |
---|---|---|---|
Narceus americanus | 10-15 | Rosso scuro con bande gialle | Foreste deciduali nordamericane |
Scolopendra cingulata | 3-5 | Nero lucido | Zone tropicali e subtropicali |
Archispirostreptus gigas | 25-30 | Marrone chiaro con strisce gialle | Foreste pluviali africane |
Scoprire il mondo dei Diplopoda significa entrare in contatto con una parte incredibile della natura, piena di fascino e mistero.